28 marzo 2024
Aggiornato 23:30
Cronaca

Emergenza sfratti: quasi 3 milioni di euro stanziati per fronteggiare il problema

Torino risponde all'avviso pubblico regionale per ottenere fondi da utilizzare in aiuto di famiglie incolpevoli che non riescono ad assolvere al loro affitto di locazione

TORINO - Quasi 3 milioni di euro vengono messi a disposizione dall'amministrazione cittadina per fronteggiare l'emergenza sfratti a Torino. In questo modo si ritiene di venire in aiuto di coloro che, ovviamente incolpevoli, non riescono a fronteggiare la spesa del proprio affitto di locazione. Nel 2016 sono state 136 le famiglie torinesi che, proprio grazie alle risorse del Fondo Salvasfratti, hanno avuto l'opportunità di rimanere nella propria casa. 

I fondi
Tali risorse provengono dal fondo regionale per "inquilini morosi incolpevoli». Si pensi che l'ammontare complessivo delle risorse stanziate per il territorio piemontese è di 7 milioni e 260 mila euro. 983mila dei quali andranno solo a Torino. Su richiesta della assessora al Welfare e alla Casa, Sonia Schellino, il Comune ha quindi risposto all'avviso pubblico per ottenere il contributo regionale.

Condizioni
Ad avere diritto a usufruire del Fondo Salvasfratti saranno le famiglie con cittadinanza italiana o con regolare permesso di soggiorno, che abbiano un reddito Isee inferiore ai 26mila euro, a cui sia intestato un regolare contratto di locazione e residenti in tale alloggio da almeno un anno. Tra i criteri preferenziali per l'assegnazione del contributo vi è la presenza di un figlio minorenne all'interno del nucleo familiare, di un utrasettantenne o di una persona con invalidità accertata di almeno il 74%, oppure ancora di un membro del nucleo in carico ai servizi sociali o alle Asl per progetti assistenziali. In ogni caso l'importo massimo che potrà essere assegnato a ogni singola famiglia sarà di 12mila euro.