19 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Cronaca

Torino dice no al bullismo: migliaia di barchette blu in piazza San Carlo

Poco prima di mezzogiorno piazza San Carlo ha ospitato un flash mob d'eccezione contro il bullismo, a cui hanno partecipato oltre un migliaio di studenti torinesi 

TORINO -  Cosa ci fanno centinaia e centinaia di barchette blu in piazza San Carlo? Questa la domanda che probabilmente si è posto chi si è trovato a passare per la piazza oggi poco prima di mezzogiorno. Si tratta di un flash mob contro il bullismo a cui hanno partecipato  oltre un migliao di studenti dalle elementari alle scuole superiori.

"Il Nodo Blu - le scuole unite contro il bullismo"
Attraverso questa colorata iniziativa la città si prende un momento per riflettere sul tema del bullismo: la manifestazione è stata aperta dalle esibizioni di artisti promosse dall'associazione Art Factory e dal Distretto 2031 del Rotary. Le barchette blu portate dai ragazzi contenevano messaggi di pace che sono stati letti dai rappresentanti degli enti locali. Il blu sarà il colore dominante oggi a Torino, tant'è che in serata persino la Mole Antonelliana, da sempre simbolo principe della città, si colorerà di blu, colore del nodo che simboleggia la lotta al bullismo.

Oltre agli studenti 
Hanno preso parte alla manifestazione l'assessore alle Politiche sociali, Sonia Schellino, i rappresentanti di carabinieri, polizia e vigili urbani, che da anni organizzano nelle scuole iniziative con l'obiettivo di sensibilizzare i più giovani sul tema. Inoltre l'assessore all'Istruzione del Piemonte, Gianna Pentenero, ha voluto lasciare un messaggio ai ragazzi che hanno preso parte all'iniziativa, precisando che la Regione lavora  "da anni nel progettare iniziative per prevenire comportamenti a rischio e contrastare il fenomeno, purtroppo in crescita, del bullismo e del cyberbullismo. Ai ragazzi e alle ragazze delle scuole ricordo: nella vita non bisogna mai sentirsi soli quando ti umiliano e calpestano i tuoi diritti. Il bullismo si sconfigge solo insieme: per questo è necessario un patto educativo tra studenti, scuole, famiglie e istituzioni".