20 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Salute

Liste d'attesa, «piccola rivoluzione delle prenotazioni»

Presentato dall'assessore alla Sanità un piano triennale per abbattere le liste d'attesa. Previste assunzioni per aumentare l'offerta e viene stabilito un Centro regionale unico per le prenotazioni

TORINO - L'assessore alla Sanità, Antonio Saitta, ha presentato il 13 febbraio una bozza di piano triennale che mira ad affrontare il problema delle liste d'attesa infinite. Come? Tramite quella che è stata definita una «piccola rivoluzione» delle agende di prenotazione, attraverso l'assunzione di personale per aumentare l’offerta e l'istituzione di un Centro unico di prenotazione differenziato per aree geografiche. Il testo viene ora sottoposto ai direttori delle aziende sanitarie, ai sindacati, agli ordini professionali e alle associazioni per raccogliere le loro indicazioni, in modo che la Giunta possa dare il via libera definitivo entro marzo. La Regione interverrà finanziando il progetto. Per portare avanti il programma sarà istituito un tavolo di lavoro in cui verranno coinvolti tutti i soggetti, in modo da garantire un confronto continuo anche dopo l'approvazione definitiva del piano.

Domanda e offerta
In primo luogo sarà necessario incrementare l'offerta, oltre che attraverso assunzioni a tempo determinato e con il conferimento di incarichi provvisori, anche con l'acquisto di prestazioni dai privati. In secondo luogo poi, si agirà sul fronte della domanda, partendo dall'appropiatezza delle prestazioni, per arrivare così a una mappa dei dati di consumo e dei flussi delle prescrizioni, al fine di definire gli interventi di miglioramento e limitare gli eccessi. 

«La  rivoluzione delle prenotazioni»
Seguendo la strada aperta da Emilia Romagna e Veneto, Saitta punta a ottenere la collaborazione dei medici di famiglia, dei pediatri e degli specialisti, affinché siano loro stessi a prenotare esami e visite per i pazienti. La collaborazione tra i differenti attori in gioco, ha ribadito Saitta più volte, è assolutamente fondamentale per il buon funzionamento del nuovo sistema. Le prenotazioni saranno organizzate per codice di priorità e verrà istituito un doppio binario: il primo riservato unicamente alle prestazioni di «primo accesso», che riguardano un nuovo paziente o una nuova patologia; il secondo riservato invece ai pazienti con patologie croniche, che non hanno particolare urgenza.

Centro unico di prenotazione
Al fianco del nuovo piano nasce il Centro unico di prenotazioni regionale, che permetterà la verifica puntuale dell'apertura e della chiusura delle agende delle singole aziende sanitarie. L’assessorato alla Sanità seguirà costantemente la corretta applicazione del piano. Saranno istituite cinque aree omogenee di programmazione, Torino Est, Torino Ovest, Sud-Ovest, Nord-Est, Sud-Est.