26 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Spaccio di droga

Perde il lavoro e sfrutta le sue capacità per coltivare e spacciare, elettricista nei guai

Si era anche agganciato abusivamente alla rete elettrica dell’Enel risparmiando così oltre 100mila euro. L’uomo è stato portato in carcere e ora rischia 20 anni di reclusione

VILLAR FIOCCARDO - Dopo un periodo lavorativo soddisfacente, per un elettricista di 52 anni residente nel torinese vicino a Susa è arrivato un brusco calo degli affari che lo ha costretto a chiudere l’attività. Con di fronte la prospettiva di rimanere disoccupato, il cinquantaduenne ha sfruttato la sua esperienza e si è dato alla coltivazione di sostanza stupefacente costruendo una serra completa di ambienti coibentati, lampade alogene e imponenti impianti di aerazione, allacciando il tutto abusivamente alla rete elettrica dell’Enel per non spendere neanche un centesimo. La nuova nonché redditizia attività è stata però presto scoperta, colpa del verde delle piante che ha contrastato troppo con il bianco della neve presente durante un controllo aereo della guardia di finanza. Quando i finanzieri si sono presentati a casa sua hanno trovato quel che avevano capito esserci.

Marijuana, hashish e tanto altro
All’interno dell’abitazione dell’uomo, sita in Villar Fioccardo, le Fiamme Gialle hanno trovato 84 piante di marijuana, alcuni grammi di cocaina, 938 grammi di sostanza da taglio, 1.910 semi di marijuana, 3 telefoni cellulari, 15 lampade alogene, 14 trasformatori di corrente, 1 ventilatore e 2 bilancini di precisione. L’operazione lampo ha portato all’arresto dell’elettricista, accusato di produzione, detenzione e spaccio di sostanza stupefacente, furto aggravato di energia elettrica (si calcola per oltre 100mila euro). Già portato al carcere de Le Vallette, l’uomo rischia fino a vent’anni di carcere.