26 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Cronaca

«La banda della Dolce Vita», arrestati 4 cittadini di origine rumena

Rubavano veicoli con cui compievano furti in depositi fuori Torino. Arrestati dalla Polizia Stradale di Torino, in un'operazione congiunta con i colleghi di Novara e Verona, da cui sono stati fermati lungo il tratto di autostrada Torino-Venezia

TORINO - L'Operazione è stata denominata dalla Polizia di Torino la "Dolce vita", dal nome del bar di corso Giulio Cesare dove gli indagati erano soliti ritrovarsi. I quattro cittadini di origine rumena attualmente in carcere sotto ordinanza di custodia cautelare erano soliti compiere furti in capannoni fuori Torino, servendosi di veicoli rubati. La «banda della Dolce Vita» sarebbe a oggi, responsabile di circa 50 episodi correlati a furti e ricettazioni in Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna.

L'indagine
La Polizia Stradale di Novara est ha eseguito un attento monitoraggio dei tabulati (forniti dalla concessionaria autostradale Satap s.p.a.) sul tratto di autostrada A/4 «Torino-Milano». Da questi sarebbero risultati alcuni mancati pagamenti del pedaggio autostradale e, soprattutto, l’utilizzo di alcuni apparecchi telepass risultati rubati. I mancati pagamenti venivano effettuati da automobili, autocarri, fuoristrada, ecc. tutti rubati in Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna.

Come agiva la «banda della Dolce Vita»
Stando all'analisi dei tabulati, tutte le sere, i malviventi partivano da Torino e imboccavano l'autostrada per fare rientro in città nelle prime ore del mattino seguente. In questo arco temporale veniva accertato il compimento di furti all’interno di capannoni industriali, dove venivano rubati materiali, attrezzature, macchinari ed anche veicoli. 

L'ultimo viaggio verso la Romania
Nel pomeriggio di venerdì 10 febbraio, una delle autovetture in uso ai malviventi stava viaggiando sull’autostrada A/4 Torino-Milano-Venezia, diretta presumibilmente verso il confine di stato. Il gruppo, probabilmente diretto in Romania, è stato fermato nei pressi di Peschiera del Garda, dalla Polizia Stradale di Verona sud, allo scopo di essere identificati. Gli agenti hanno quindi proceduto all'esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei loro confronti dei due a bordo dell'auto e nei confronti di altre due persone rintracciate in Torino.