29 marzo 2024
Aggiornato 06:30
Storie di Torino

«Extraterrestre portami via», storia di alieni a Torino

 Che si creda o meno alle storie che parlano di alieni e di soprannaturale, la vicenda del maestro di 256 anni venuto dallo spazio affascina i torinesi sin dal 1973

TORINO - Era l'autunno del 1973 quando Giovanni Mezzelani, pilota di Alitalia in servizio su un DC-9 nei pressi di Caselle, vide un bagliore innaturale che lo colse di sorpresa. «Poteva essere qualunque cosa», disse Mezzalani, «anche un satellite, ma certo non avevo mai visto una luce simile. E non so che cosa sia». Di cosa si trattava dunque? Il bagliore fu registrato anche dai radar dell'aereoporto ma nulla di più possiamo dire con certezza.

Un messaggio dallo spazio
Contestualmente giunse presso le redazioni dei giornali torinesi un messaggio insolito: «Il grande maestro Absu Imaily Swandy, di anni 256, è atterrato a Torino con la sua astronave, e ripartirà da San Maurizio Canavese, venerdì 30 Novembre alle ore 18,05. Firmato SIC, Sidereal Intercontact Centre.» Incredibile no? Ma non è tutto, pare infatti che il vegliardo maestro venuto dallo spazio approfittasse del suo soggiorno torinese per tenere delle conferenze e incontri riservati a pochi intimi. 

E' subito caccia all'alieno 
In quei giorni la caccia all'extraterrestre divenne una vera e propria mania dei torinesi. Imaily veniva descritto come molto alto, addirittura imponente, vestito sempre di nero, con barba e capelli scuri e, tocco magistrale, a bordo di una Bentley. Il viaggiatore dello spazio sarebbe stato avvistato in quei giorni nella zona di via Po, e in via Rossini, dove, stando alle indiscrezioni, avrebbe dovuto trovarsi la sede della SIC.

Per gli scettici
Oggi, come allora, non tutti credettero all'arrivo dalle stelle di un maestro pluricentenario. Ebbene, nuove prove ci vengono direttamente dalla cabala. Coloro che sostengono la veridicità dell'episodio di Imaily infatti si appellanno alla ratio numerica per supportare la loro teoria. Guardiamo dunque ai numeri:  1973 è l'anno dell'avvenimento, 256 l'età di Imaily. Sottraendoli, otteniamo 1717, ovvero due volte il numero associato generalmente agli "extra", il 17. In caso non foste ancora convinti, si aggiunga che il 1717 fu l'anno esatto in cui venne posata la prima pietra della basilica di Superga. 

Le origini della vicenda
Pare che negli anni settanta la fantomatica Sidereal Intercontact Center avesse inviato per posta ad alcuni esponenti dell'ambiente ufologico torinese dei documenti che attestassero avvistamenti e contatti con gli alieni. Nello scherzo avrebbe giocato un ruolo fondamentale l'invenzione del maestro venuto dallo spazio di 256 anni. Pare inoltre che i burloni avessero fatto pervenire agli studiosi di ufologia una foto di Imaily. Ancora oggi non si sa con sicurezza chi fosse l'autore della bufala, anche se i sospetti sono più di uno. In ogni caso, la storia del maestro venuto dallo spazio continua a incuriosire e affascinare i torinesi.