29 marzo 2024
Aggiornato 12:30
Incidenti montagna

Escursioni fatali in montagna, il Soccorso Alpino avverte: «Attenzione al vento»

Il tragico incidente costato la vita a tre esperti scialpinisti ha scosso tutti. Tra sole e vento, il pericolo valanghe in montagna rimane molto alto in Piemonte

TORINO - Una tragedia ingiusta, capace di toccare nel profondo del cuore tutta la comunità montana piemontese. L'incidente avvenuto sulle pendici del monte Chaberton (3131 metri) e costato la vita a Margherita Beria d'Argentina (24 anni), Antonio Lovato (28 anni) e Adriano Trombetta (38 anni), ha scosso tutti. Accertare se vi siano state o meno delle responsabilità non è di certo il nostro compito ed anzi, risulterebbe immorale in un momento di dolore come questo. Informare però è un dovere, soprattutto nella speranza che si possano evitare o ridurre al minimo simili sciagure.

Il Soccorso Alpino Piemontese: "Il vento pericolo maggiore"
In un'intervista concessa a La Stampa, Simone Bobbio (responsabile del Soccorso Alpino Piemonese) spiega qual è il problema principale: «A preoccuparci è il vento, che può nascondere pericoli». Sì, perché molti pensano sia il caldo anomalo il pericolo principale ma è così solo in parte. Le temperature elevate in montagna sono allarmanti soprattutto nelle prime 24/48 ore, quando avvengono i distacchi. Dopodiché il caldo, se stabile, può sciogliere la neve e compattarla nello strato inferiore. Il vero problema di questi giorni sono quindi le forti raffiche di vento, potenzialmente fatali anche per gli alpinisti più esperti.

Guardare sempre i bollettini prima di partire
Inoltre, è utile ricordare come l'Arpa Piemonte ogni giorno lanci un bollettino valanghe, dove esperti analizzano con cura la pericolosità nei vari archi alpini piemontesi. Soprattutto per gli escursionisti meno esperti, guardare con cura un simile bollettino e decidere se partire o meno può fare la differenza. Il caldo degli ultimi giorni ad esempio ha portato a una riduzione variabile tra i 10 e il 20 centimetri di manto nevoso in tuti i settori. Il bollettino è disponibile cliccando QUI