Pensione da 5.500 euro e «dimenticanze» per 350mila euro, nei guai un noto medico torinese
Nonostante fosse in pensione, il medico e professore universitario continuava a lavorare come consulente ma senza dichiarare nulla al fisco. La guardia di finanza ha indagato e ha portato tutto alla luce
TORINO - Grossi guai per un celebre professore universitario dell’Università di Torino e medico stimato delle Valli di Lanzo finito sotto la lente d’ingrandimento della guardia di finanza. Invece di godersi la sua cospicua pensione da oltre 5.500 euro al mese, il professionista continuava a lavorare come consulente per alcuni studi medici torinesi «dimenticandosi» però di dichiarare questi compensi al fisco.
Impero immobiliare non dichiarato
Quando la finanza ha iniziato i controlli, sono emersi ulteriori «dimenticanze», come la dichiarazione di un impero immobiliare fatto da 29 terreni, 4 immobili (locati in nero) e una quota di maggioranza in una società arriva in tutta la provincia di Torino.
Tasse, sanzioni e interessi
Gli accertamenti della guardia di finanza costeranno caro al medico professore. Dopo le indagini svolte, dovrà pagare le imposte sui 350mila euro non dichiarati, a cui andranno anche aggiunte sanzioni e interessi.
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