29 marzo 2024
Aggiornato 09:00
Cronaca

«Sparate ai carabinieri con l’estintore», presa la maxi banda che terrorizzava le sale giochi

Sono oltre i 30 i colpi messi a segno dal sodalizio criminale, composto da ben 10 persone. Se inseguiti dai militari, i malviventi sparavano loro addosso il contenuto di alcuni estintori per creare una nube e scappare

TORINO - La «banda degli estintori» finisce in manette. I carabinieri della Compagnia di Rivoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 10 persone: sono i componenti del sodalizio criminale, ritenuto responsabile di associazione a delinquere finalizzata a sequestro di persona, furti, rapine e ricettazione. La banda, composta da dieci persone e capace di mettere a segno oltre 30 colpi, era diventata il terrore dei gestori di sale giochi e negozi di telefonia.

La tecnica utilizzata per le rapine
Dopo ogni colpo, i malviventi sradicavano gli estintori prima di fuggire. Il motivo? Il diktat del loro capo: «Se arrivano i carabinieri, sparategli contro con l’estintore». Una tecnica che permetteva ai criminali di creare una nube di polvere bianca e sparire nella confusione creatasi. Organizzatissimi, sempre muniti di mazze di ferro e piedi di porco, i componenti della banda spaccavano le vetrine dei negozi o entravano dentro gli esercizi e minacciavano o legavano i titolari, sino a farsi consegnare gli incassi. Un’attività illecita durata parecchio tempo, ma su cui i carabinieri hanno voluto mettere la parola «fine», arrestando i criminali che li accoglievano con un estintore in mano.