19 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Imposte

Imu e Tari 2017: aliquote, agevolazioni ed esenzioni per i torinesi. C'è una grossa novità

Una novità importante per il 2017: se i proprietari di locali commerciali decidono di andare incontro alle richieste degli affittuari abbassando l’importo del canone di locazione avranno notevoli agevolazioni

TORINO - Approvate dalla Giunta comunale questa mattina le aliquote, le agevolazioni e le esenzioni su Imu e Tari per l’anno in corso. In particolare è stato dato corso a due delibere che per i due tributi fissano criteri e percentuali per il loro calcolo e le eventuali riduzioni. Non ci sono novità rispetto al 2016.

Imu: c’è una novità per i proprietari
Non cambia il quadro generale per il pagamento dell’Imposta Municipale Unica che resta al 10,6 per mille sulle seconde case. Come nel 2016, l’imposta non è dovuta all’abitazione principale e alle sue pertinenze (a esclusione degli immobili di lusso), mentre per quanto riguarda le agevolazioni Palazzo Civico ha previsto aliquote più basse per sale cinematografiche, start up e proprietari di alloggi o di locali commerciali che decidono di rivedere il contratto d'affitto, proponendo agli inquilini o, se si tratta di un negozio agli esercenti, una riduzione del canone di locazione. Tradotto vuol dire che se i proprietari di locali commerciali decidono di andare incontro alle richieste degli affittuari abbassando l’importo del canone di locazione, viene applicato lo sconto di un punto percentuale (dal 10,6 al 9,6 per mille) nel caso di una riduzione compresa tra il 10 e il 20 per cento, che sale a due punti percentuali (dal 10,6 all’8,6 per mille) se è superiore al 20 per cento. «Una misura», ha spiegato l’assessore al Bilancio, Sergio Rolando, «con cui, in un periodo in cui la crisi fa sentire ancora forti i suoi effetti, ci proponiamo di contribuire al contenimento delle spese per la casa, in modo da abbassare l’incidenza dell’affitto sul reddito delle numerose famiglie economicamente già in difficoltà».

Altre agevolazioni
Tra le altre agevolazioni relative all’imposta sugli immobili, definite dal provvedimento varato questa mattina, sono previste riduzioni delle aliquote (dal 10,6 all’8,6 per mille) per le abitazioni concesse in locazione o comodato a soggetti affidatari di servizi di accoglienza per immigrati richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale, l’alleggerimento (dal 10,6 al 9,6 per mille) dell’imposta sui locali utilizzati come cinema e per le unità immobiliari di proprietà o concesse in locazione a imprese startup (dal 10,6 all’8,6 per i primi due anni di attività). Infine, per le unità immobiliari concesse in comodato a parenti di primo grado, a condizione che il comodante non possieda più di due immobili, è stata confermata l’aliquota agevolata al 7,6 per mille.