28 marzo 2024
Aggiornato 22:30
Via Germagnano

Ancora un maxi incendio in via Germagnano: brucia materiale tossico, residenti esasperati

Qualche ora dopo la richiesta di monitoraggio della salute di chi vive vicino ai campi nomadi, un grande incendio scoppiato nella notte ha impegnato per ore i vigili del fuoco

TORINO - Ancora un grande incendio nel campo nomadi di via Germagnano: ieri sera, intorno alle 23:30, fuoco, fiamme e fumi neri hanno rovinato la serata dei residenti. Questa volta però, il cumulo dei rifiuti bruciati, ha costretto gli stessi abitanti delle baracche ad allontanarsi per precauzione. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco, che dopo quasi due ore di lavoro, sono riusciti a spegnere le fiamme ed evitare che quest’ultime si propagassero ulteriormente. Legno verniciato, rifiuti, porte, cumuli di plastica e addirittura tende avvolgibili: tutto è andato in fiamme, sollevando fumi tossici e odori acri capaci di arrivare fino alle case circostanti.

Allarme salute: si pensa al monitoraggio di lavoratori e residenti
L’ennesimo episodio, una situazione che per i residenti è diventata ormai una prassi. C’è però una novità: l’attenzione del Comune è più che mai alta verso lo stato di salute di chi vive e lavora nelle vicinanze dei campi nomadi della città. Dai residenti agli operatori Amiat, passando per i vigili urbani e i dipendenti del canile, sono tante le persone che ogni giorno respirano fumi tossici e nocivi per la salute. Ecco perché è stato proposto un biomonitoraggio della salute di chi vive e lavora vicino ai campi: la preoccupazione è che quanto respirato sin ora possa provocare non pochi danni.