20 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Regione Piemonte

Ripartono i lavori al grattacielo della Regione: «Gli uffici pronti entro l’anno»

Il presidente della Regione Sergio Chiamparino si dice molto soddisfatto del risultato raggiunto e annuncia l'obiettivo di terminare gli uffici entro il 2017

TORINO - Buone notizie per il grattacielo della Regione: i lavori ripartiranno dopo un stop che sembrava interminabile. Oggi, 20 marzo, Regione Piemonte, CMB (potenziale mandataria dell’associazione temporanea di imprese) e MPS Leasing&Factoring, capofila delle banche finanziatrici, hanno condiviso lo schema di atto di subentro nel contratto di appalto per il nuovo complesso e si sono impegnate a presentarlo per l’approvazione ai rispettivi organi deliberanti entro e non oltre il 3 maggio 2017. 

Riprendono i lavori: parlano le istituzioni
La ripresa dei lavori è prevista entro 45 giorni dall'approvazione del subentro nel contratto di appalto. Il presidente Sergio Chiamparino, il presidente di CMB, Carlo Zini e il rappresentante dell’Ati finanziaria e di Mps Leasing Factoring, Paolo Iachettini, hanno siglato un’intesa che condivide i contenuti dell’atto di subentro. Chiamparino si dice molto soddisfatto dell'accordo raggiunto: «Finalmente ripartiranno i lavori e quanto prima il cantiere tornerà operativo, con l’obiettivo di completare il trasferimento degli uffici regionali nella nuova sede entro l’anno prossimo», ha commentato Chiamparino. «Ringrazio il vicepresidente Aldo Reschigna e tutto il suo team tecnico per l’impegno profuso in questi mesi, che ha permesso di raggiungere oggi questo ottimo risultato». Reschigna, dal canto suo, ha precisato che «l’intesa sblocca una situazione estremamente complessa, originata dalla liquidazione coatta amministrativa di Coop Sette, e si muove nell’ambito del contratto vigente, distinguendo nella gestione delle responsabilità tra le dimensione verticale, le pareti finestrate, e il mantenimento del principio di solidarietà e continuità sulle altre lavorazioni».

Costi per il completamento dell'opera
Non si prevedono costi aggiuntivi per la Regione. L’intesa ha richiesto inoltre approfondimenti tecnici molto complessi sulla determinazione dei vizi e verrà riconosciuto un importo aggiuntivo di circa 2 milioni di euro per difformità sulla contabilizzazione provvisoria. Questi si sommeranno ai circa 23 milioni già preventivati per la conclusione dell’opera.