14 maggio 2024
Aggiornato 15:00
Giacomo Nicolai

Dramma a Valencia, trovato morto uno studente in erasmus del Politecnico di Torino

La vittima si chiama Giacomo Nicolai e ha 24 anni. Era volato in Spagna per la specialistica in ingegneria delle telecomunicazioni. A trovarlo senza vita nel letto sono stati i compagni. E’ mistero sulla sua morte

VALENCIA - A un anno esatto dalla tragedia avvenuta in Spagna che ha ucciso tredici giovani ragazze in erasmus, tra cui la torinese Serena Saracino, un altro dramma si è consumato proprio a Valencia. Giacomo Nicolai, studente di 24 anni del Politecnico di Torino originario di Fermo, nelle Marche, è stato trovato senza vita nell’appartamento della cittadina catalana che condivideva con altri ragazzi con cui, anche lui, era partito per andare a studiare all’estero sfruttando il programma di mobilità studentesca dell’Unione europea. A trovare il corpo riverso sul letto sono stati proprio i compagni di studio. Era immobile, già privo di vita.

Sulle cause non si esclude nulla
Dalla polizia spanola fino a ora sono trapelate poche informazioni. Anche il Politecnico sa ancora troppo poco di questa morte improvvisa le cui cause non sono ancora state accertate e per cui non si esclude alcuna pista, dal malore improvviso, al suicidio o addirittura al delitto.

La famiglia già a Valencia
Quando è arrivata la triste notizia, la famiglia, molto conosciuta a Fermo, è partita subito alla volta di Valencia. A rendere ufficiale il dramma è stata la Etsit, la facoltà di ingegneria delle telecomunicazioni che stava frequentando in Spagna Giacomo Nicolai, che sul proprio sito internet ha pubblicato un comunicato stampa in cui fa l’annuncio: «La Etsit si rammarica di dover comunicare la triste notizia della morte dello studente Giacomo Nicolai, studente in erasmus proveniente dal Politecnico di Torino, che stava frequentando l’università sotto la direzione del professor Miguel Ferrando», poi si legge ancora, «In questo momento di lutto facciamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia e agli amici di Giacomo».