19 aprile 2024
Aggiornato 21:00
Tribunale

Medico omeopata accusata di omicidio: 53enne malata di cancro perde la vita

La dottoressa Germana Durando viene accusata di omicidio colposo per la morte di Marina L. per non aver seguito nel trattamento della malattia i percorsi di cura tardizionali 

TORINO - Il pm Rossella Salvati ha richiesto una pena esemplare per il medico di base e omeopata che avrebbe curato Marina L., 53enne malata di cancro e poi deceduta. Su Germana Durando grava l'accusa di omicidio colposo e per lei è stata richiesta una pena pari a quattro anni di reclusione e l'interdizione dalla professione medica.

"La libertà delle cure"
I media hanno affermato che la dottoressa Durando sarebbe una seguace delle teorie del tedesco Hamer, considerato un guru della medicina alternativa nel campo della lotta ai tumori. La specialista in omeopatia avrebbe negato fermamente tali affermazioni. Nel 2014, stando a quanto ricostruito in aula, il medico prese in cura Marina L.. «La paziente non rifiutava la medicina tradizionale», ha spiegato Salvati, «e la Durando l'ha convinta a non curarsi, che la sua malattia era una lotta con sé stessa». La difesa, al versante opposto, si sarebbe appellata al principio della "libertà delle cure" per cui, essendo state presentate al paziente le varie opzioni di cura possibili, sarebbe stata lei stessa a scegliere come procedere, o meglio, non procedere.