19 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Guardia di Finanza

Maxi blitz in Val di Susa, sgominata banda che riforniva di droga tutta la valle

La sostanza stupefacente veniva spacciata nei paesi di montagna e nei noti locali notturni della valle: 17 le persone arrestate. Nell'organizzazione anche un noto usuraio, capace di portare via un Bmw a una famiglia e di procurare una pistola a uno stalker

TORINO - Il blitz è scattato all’alba, alle 5, in tutta la Val di Susa. Centinaia di uomini della Guardia di Finanza di Torino hanno condotto una vastissima operazione, volta alla repressione del traffico di sostanza stupefacente: 17 gli arresti, 40 i conti bancari sequestrati e oltre 30 perquisizioni negli appartamenti dei componenti di un’organizzazione criminale composta da italiani, albanesi, rumeni e marocchini d’età compresa tra i 20 e i 30 anni. Il sodalizio criminale distribuiva cocaina ed eroina nell’Alta e Bassa Val di Susa e nella Val Sangone.

L'inizio delle indagini nel 2014
Le indagini sono partite tre anni fa, nel marzo del 2014, quando i militari sono intervenuti in un noto locale della movida in alta valle, arrestando un barista con numerose dosi di cocaina. I membri del gruppo criminale parlavano tra di loro con massima prudenza, ricorrendo a telefonate mirate e agendo con il massimo scrupolo. La droga veniva occultata ovunque in Val di Susa: tralicci, panchine, paletti. 

L'organizzazione del sodalizio criminale
L’organizzazione era impeccabile. S.A., la persona al vertice della piramide, aveva luogotenenti in ogni paese: Sauze d’Oulx, Oulx, Susa, Bussoleno, Sant’Antonino di Susa, Sant’Ambrogio, Giaveno e Sestriere. Qui agiva il fratello di S.A., un 23enne che lavorava come pr al Tabata, nota discoteca in montagna. S.A. dava gli ordini, spiegava come portare la cocaina: bisognava trasportarla in sacchetti aperti, in modo tale da farla cadere in seguito a controlli, e non bisognava mai avere addosso più di 5 grammi. Ogni settimana, un corriere era in grado di portare 100/200 grammi di cocaina. Con il sodalizio operava anche C.C., noto pluripregiudicato valsusino uscito da poco di prigione: l’uomo, un usuraio molto conosciuto in zona, chiedeva interessi altissimi a fronte di prestiti di somme di denaro. Nell’ultimo periodo si era concentrato su una famiglia in Val Susa, costretta a dargli tantissimi soldi e a consegnargli la propria Bmw per pagare i debiti che non era in grado di estinguere.

Una pistola per ammazzare l'ex moglie di uno stalker
Durante l’arresto dell’usuraio, gli agenti hanno rinvenuto centinaia di pastiglie di ecstasy con la sigla «B/D», destinate alle notti brave dei locali notturni. Intercettando l’usuraio inoltre, i finanzieri sono riusciti a scongiurare l’omicidio dell’ex moglie di uno stalker. C.C avrebbe dovuto procurare allo stalker una pistola, per uccidere l’ex convivente che l’aveva lasciato. Insomma, un sodalizio criminale organizzatissimo e in grado di spaziare dallo spaccio di droga all’usura, passando per numerose attività illecite ma sgominato dalla guardia di finanza e smantellato grazie ai 17 arresti eseguiti questa mattina.