20 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Cronaca

Allarme morbillo, vaccinazioni in calo e Appendino commenta: «Io ho vaccinato mia figlia»

In un clima sempre più diffusamente "anti vaccini", la prima cittadina di Torino fa sapere di aver vaccinato la figlia Sara e di avere compiuto una scelta informata e consapevole

TORINO - «Quando è nata Sara», racconta la sindaca della città di Torino, «io e mio marito abbiamo deciso che la avremmo vaccinata. È stata una scelta assolutamente consapevole» conclude la prima cittadina interpellata sull'emergenza vaccini. Sono in continuo aumento i casi di morbillo nella città di Torino, 106 registrati solamente da inizio anno, e le cause sono da riscontrare anche in una netta diminuzione nel numero delle vaccinazioni.

Piano nazionale vaccini 2017-2019
Il vaccino relativo a morbillo, parotite e rosolia registrava una copertura superiore al 95% nel 2010, oggi si aggira intorno al 93%. Un dato più basso è stato rilevato solo nel 2013, quando la copertura toccava appena il 90,51%. L'appello a ricorrere alle vaccinazione parte direttamente dal Ministero della Salute che ha approvato il piano nazionale vaccini 2017-2019. Questo comprende otto vaccini somministrati gratuitamente e vuole combattere la corrente di pensiero "anti vaccini" che si è fatta sempre più forte negli ultimi anni. Vaccinarsi, fanno sapere dal Ministero, non è una scelta importante solo per l'individuo ma anche per la collettività.