27 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Trasporti

Trasporti, Torino cambia marcia: più soldi per la ciclabilità, per i disabili nessuna certezza

La cifra stanziata per il trasporto dei disabili è uguale a quella dello scorso anno, nonostante si sia faticato a garantire il servizio nel 2016. Lapietra: «Vorremmo aumentare quella cifra grazie ai maggiori incassi dei permessi Ztl». Novità anche per ciclisti e per due circoscrizioni in cui potrebbero presto arrivare le strisce blu

TORINO - L’inversione di marcia è netta: più attenzione alla viabilità ciclabile e alla mobilità sostenibile, stallo nel campo del trasporto dei disabili e novità in arrivo per quanto riguarda l’espansione delle strisce blu in altre zone della città. E’ una mini rivoluzione quella presentata dall’assessora ai Trasporti Maria Lapietra. A fronte del bilancio previsionale 2017, il primo slegato dalla precedente amministrazione, sembrano delinearsi sempre di più le visioni e strategie del nuovo assessorato in merito alla mobilità cittadina.

Viabilità ciclabile e abbattimento barriere
All’occhio dei più attenti è evidente il cambiamento che riguarda la mobilità dei ciclisti: sono 200.000 gli euro destinati alla viabilità ciclabile, uno stanziamento particolarmente innovativo in quanto nel 2016 i fondi destinati a questa voce erano pari allo zero. Lo stesso concetto vale per l’abbattimento delle barriere architettoniche presenti sul territorio, per cui è stata stanziata la stessa cifra (200.000 euro) a fronte degli zero euro destinati allo stesso settore l’anno scorso.

Disabili e Ztl, due realtà collegate l'una all'altra
Quello che rimane invariato è il contributo per garantire il servizio di trasporto disabili. Si parla di 1 milione e 600mila euro, la stessa identica cifra allocata per il 2016. C’è però un piccolo particolare: gli ultimi mesi del 2016 erano stati un vero e proprio incubo, con un servizio garantito nei minimi termini e tantissime difficoltà a terminare l’anno. La volontà  dell’amministrazione in questo caso è quella di aumentare questa cifra grazie alla Ztl: «Se con i permessi Ztl dovessimo incassare di più, aumenteremo lo stanziamento per il trasporto dei disabili. Dobbiamo vedere a quanto ammonterà questa cifra, una stima potrebbe essere di 500.000 euro, ma non tutti andranno ai disabili» ammette Maria Lapietra. In questo caso i benefici si vedranno nel 2018, ma già alla fine dell’anno in corso potrebbero esserci più fondi. Si tratta comunque di un’entrata non certa, visto che non è dato sapere in quanti rinnoveranno o meno il permesso Ztl, passato da 45 euro a un minimo di 45 fino a un massimo di 180 euro. Maria Lapietra sembra avere tutta l'intenzione di ripensare in toto la Ztl torinese: «Non può rimanere così a livello di orari e tariffe. Bisogna premiare i veicoli meno inquinanti, ma analizzeremo la situazione con commissioni ad hoc. Stiamo studiando le Ztl delle altre città. Una buona Ztl rilancia il commercio e ha un buon impatto sulla città». Preoccupato per il trasporto disabili Silvio Magliano: «Tale cifra non solo è abbondantemente inferiore a quanto non fosse appena cinque anni fa (5 milioni nel 2012), ma è - ed è ancora più grave - decisamente inferiore alle reali esigenze: e infatti negli ultimi mesi dello scorso anno si è rischiato di non poter garantire l'operatività del servizio»

Strisce blu, novità in arrivo in due quartieri
Capitolo strisce blu: non è previsto in questa delibera, ma ben presto la sosta a pagamento potrebbe arrivare in altre zone della città. Le zone opzionate, su richiesta delle Circoscrizioni stesse, sono Campidoglio e una parte del territorio della Circoscrizione 8. La volontà è quella di accompagnarle alle strisce gialle, in modo da tutelare i residenti. I parcometri sono già in dotazione al Comune, pertanto i costi di realizzazione sarebbero davvero bassi. Come ricordato dal consigliere Malanca però, il fine delle strisce blu è di favorire il turnover delle auto parcheggiate e non quello di fare cassa. Polemico Mimmo Carretta, consigliere del Partito Democratico: «L’assessorato ai Trasporti è diventato un bancomat per la Città».