26 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Truffa

Si finge ex campione di pugilato per truffare i venditori, fermato dalla polizia

Simulava di avere appena perso in un incendio l’attività della moglie e chiedeva soldi per andare a Mondovì. Qualcuno gli ha creduto, altri no. La polizia ha acquisito alcuni elementi e lo ha rintracciato

TORINO - Vista la grande somiglianza, si è finto un pugile professionista, ex campione mondiale, per convincere alcuni esercenti a «prestargli» dei soldi che gli sarebbero serviti, secondo ciò che diceva e che invece non corrispondeva alla realtà, per recarsi a Mondovì a prendere le chiavi del locale di sua moglie (inventata) appena andato a fuoco e aiutare così polizia e vigili del fuoco nello spegnimento. Una storia strana, assurda, a cui in diversi però hanno creduto consegnandogli 20 o 30 euro. Convinti soprattutto dalla somiglianza con il pugile, un italo greco, che lui diceva di essere. E invece non è altro che un brasiliano di 43 anni, senza fissa dimora, già conosciuto dalle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e violazione della normativa sugli stupefacenti nonché per recentissime truffe dal modus operandi molto simile.

Rintracciato dopo la truffa
A occuparsi del caso è stata la polizia del Commissariato San Secondo. In primis hanno contattato la proprietaria del negozio indicato dal truffatore come incendiato. La donna è stata raggiunta telefonicamente. Sentite le vittime gli agenti hanno avuto a disposizione tutti gli elementi per identificare il truffatore, un uomo che effettivamente somiglia molto al pugile, con un particolare quasi identico e cioè un tatuaggio sul petto. L’uomo, una volta fermato, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per sostituzione di persona e truffa.