19 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Multe

Multe, che impennata: + 16,6%. Appendino fissa l’obiettivo, si punta a 113 milioni di euro

Alla base del risultato vi è senz'altro la guerra alla «malasosta», in grado di dare i suoi frutti nei primi mesi del 2017. Ora la sfida più grande: riuscire a incassare i soldi delle multe

TORINO - La guerra alla malasosta inizia a dare i suoi frutti. Al di là della battaglia culturale infatti, i primi mesi del 2017 sembrano certificare un cambio di rotta deciso, che conferma la volontà di perseguire sulla linea della tolleranza zero tanto invocata da Chiara Appendino: a gennaio e febbraio, le multe sono aumentate del 16,6% rispetto a quelle dello stesso periodo del 2016. Parliamo di 2000 contravvenzioni in più, un trend che se confermato farebbe aumentare di circa 12.000 multe il bilancio finale del 2017. Si tratta di una vera e propria inversione di marcia, visto che tra il 2015 e il 2016 si era registrata una decrescita delle contravvenzioni del 10,7%. Dal segno meno al segno più, Torino ha cambiato passo in pochissimi mesi.

Si punta a 113 milioni, ma non tutti pagano
Intanto, Chiara Appendino ha fissato gli obiettivi per il 2017: il Comune infatti punta ad incassare 113 milioni di euro dalle multe. Una cifra ragionevole, la stessa stanziata per l’assestamento del bilancio 2016. La vera battaglia in realtà è riuscire a incassare i soldi delle contravvenzioni: in molti non pagano, tanto che la Soris verrà potenziata con 50 funzionari con un compito preciso, quello di aumentare la percentuale di incasso. Dei 113 milioni, ben 109 arriveranno dalle violazioni del codice della strada. Queste sono le previsioni in base agli studi effettuati. Se le cifre dovessero essere confermate, Torino si ritroverebbe con 40 milioni circa da spendere per coprire la spesa corrente. Insomma, la battaglia culturale ed economica è appena iniziata ma se queste sono le premesse, è facile immaginarsi una pioggia di multe in tutta Torino almeno fino alla fine dell’anno. O fino alla conversione degli automobilisti indisciplinati.