26 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Cronaca

Arrestato latitante dal 2013, ma «Il Picasso delle carte d'identità» è ancora a piede libero

Era ricercato dal 2013 l'uomo che, fermato a Cesena dai Carabinieri, ha presentato una patente falsa molto realistica. Attualmente gli agenti sono a lavoro per identificare il falsario ribattezzato «Picasso delle carte d'identità»

TORINO - Nei giorni scorsi, a Cesana, i Carabinieri della Compagnia di Susa hanno arrestato Ali Ait Tami, un cittadino marocchino di 44 anni, ricercato dal 2013 per traffico di droga. L'uomo è stato fermato alla guida di una BMW con targa inglese e ha consegnato una patente di guida belga intestata ad Aziz Ben Zahra. Il fotosegnalamento e le impronte digitali hanno rivelato la vera identità del ricercato e hanno permesso di arrestarlo. Nella macchina, i carabinieri hanno sequestrato circa 8500 euro.

Documenti falsi
Il documento sembrava assolutamente regolare ma l'occhio attento dei due carabinieri  ha registrato immediatamente delle anomalie: alcuni colori non hanno convinto del tutto i due militari e in caserma sono riusciti a scovare l'anomalia seppur quasi impercettibile. Dopo le verifiche visive, tattili e con l’ausilio di una lente d’ingrandimento e i raggi U.V., i carabinieri hanno avuto conferma dei loro sospetti: il documento era un falso d’autore . Si cerca ora il falsario, rinominato «Picasso delle identità false».