19 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Aggressioni sui mezzi pubblici

Picchiato ragazzino di 15 anni sul pullman mentre va a scuola, tre coetanei nei guai

Quando ha raccontato tutto alla madre, quest’ultima ha sporto subito denuncia ai carabinieri. Con un’indagine lampo sono stati identificati i tre aggressori. La vittima ha lamentato anche il furto del portafogli

NICHELINO - Gli hanno messo le mani al collo, lo hanno strattonato e poi dato una testata. Una mattinata tutt’altro che tranquilla per un ragazzino di 15 anni di Nichelino che due giorni fa, mercoledì, è stato aggredito e, da quanto racconta lui, anche rapinato a bordo del pullman della linea 39. Era uscito di casa da poco quando sono avvenuti i fatti: il quindicenne si è recato alla solita fermata di via Giusti per prendere il mezzo pubblico e recarsi a scuola, ma una volta salito a bordo è stato preso di mira da un coetaneo spalleggiato da altri due giovanissimi. Questi prima si sono avvicinati, poi lo hanno aggredito, rapinato e sono scesi velocemente dall’autobus.

Il racconto del ragazzo
Ferito e colpito nell’orgoglio, il ragazzino di 15 anni è ritornato a casa e ha raccontato tutto alla madre. I fatti sono stati ripetuti di fronte ai carabinieri di Nichelino poco dopo quando è stata sporta la denuncia formale che ha dato il via alle indagini. Nel giro di poco l’aggressore e i due bulli sono stati identificati e raggiunti dai militari dell’Arma. Il primo ha confessato e confermato l’aggressione, ma ha negato di aver sottratto il portafogli al quindicenne e in casa non è stato trovato nulla. Ciononostante è stato denunciato per lesioni.

Il messaggio della madre su Facebook
Finita la lunga giornata, con denuncia ai carabinieri e pronto soccorso con tre giorni di prognosi, la madre della vittima ha raccontato quanto è successo anche su Facebook. «Gli hanno portato via il portafoglio con i documenti», ha scritto, «in cambio ha rimediato una stretta al collo e una testata, per fortuna con lievi traumi. A quell'ora il pullman è pieno di studenti, per questo vi dico di fare attenzione».