19 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Lutto alla Zincoplating

E’ morto l’operaio svenuto nella vasca con acido cloridrico alla Zincoplating di Moncalieri

Riccardo Pergola, 53 anni, è morto nella domenica di Pasqua a quasi una settimana dall’incidente avvenuto nella ditta di trattamenti superficiali dei metalli. Gravi le condizioni del titolare che aveva provato a salvarlo

TORINO - Non ce l’ha fatta Riccardo Pergola, l’operaio di 53 anni della ditta di trattamenti superficiali dei metalli «Zincoplating» di Moncalieri, vittima di un incidente sul lavoro una settimana fa, il 10 aprile. Pergola è morto nella domenica di Pasqua all’ospedale Cto dopo giorni di coma farmacologico: era entrato in una vasca in cui vi erano ancora dei residui di acqua e acido cloridrico per pulirla, ma, senza mascherina di protezione, era svenuto all’improvviso a causa dei vapori tossici. Uno dei titolari della ditta, che conta una trentina di dipendenti, ha provato a soccorrere il suo operaio, ma la situazione era già molto critica.

Il figlio della vittima alla Zincoplating
Riccardo Pergola era residente a Leinì. Lascia una moglie e due figli, uno dei quali, come lui, lavora alla Zincoplating di Moncalieri. «Mio marito ha sempre lavorato con le dovute precauzioni», aveva detto la moglie dopo l’incidente del 10 aprile, anche se, a quanto risulta, nella vasca il cinquantatreenne si è calato senza la maschera dotata di filtri di sicurezza.

Grave il titolare dell’azienda
Fabrizio Dicosta, 45 anni residente a Nichelino, si è precipitato subito per soccorrere Riccardo Pergola. Anche lui, titolare della ditta, è rimasto intossicato e trasportato dall’ambulanza all’ospedale Santa Croce di Moncalieri. A una settimana dall’accaduto le sue condizioni restano gravi, sempre a causa dell’esalazione di sostanze tossiche.