20 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Guardia di finanza

Auto potente, targa Svizzera e pochi documenti: multa salata per un 40enne in corso Moncalieri

Apparentemente l’automobilista era residente in Svizzera. Ma solo apparentemente. La residente infatti è in Italia e l’uomo, italiano, è stato trovato sprovvisto della documentazione necessaria

TORINO - Capita che in giro per la città si vedano autovetture con targhe estere. Spesso queste sono utilizzate da cittadini italiani che, in questo modo, riescono ad aggirare alcune norme fiscali, non compaiono come intestatari di mezzi di lusso e, cosa non da poco, rendono la vita difficile (anzi impossibile) a chi prova a procedere con il recupero delle multe per eventuali violazioni del codice della strada. La guardia di finanza di Torino nelle ultime ore ha beccato un «furbetto" in corso Moncalieri.

Grossa cilindrata e targa svizzera
I finanzieri sono stati attirati dal potente rombo di un’Audi A4 con targa ticinese che procedeva lungo corso Moncalieri. Al volante dell’auto c’era un quarantenne italiano apparentemente residente in Svizzera. Solo apparentemente però. Dagli accertamenti è infatti risultato residente in Italia e sprovvisto della prescritta autorizzazione rilasciata dagli uffici della dogana all’utilizzo dell’automezzo svizzero sul territorio italiano. Inoltre l’automobilista è risultato essere privo di qualsiasi passaporto rilasciato da un paese extra UE o dell’iscrizione all’A.I.R.E., l’Anagrafe degli Italiani residenti all’estero. Mancanze che gli sono costate il sequestro dell’Audi.

Circa 15mila euro per riavere l’auto
Il quarantenne può tornare in possesso della potente auto. Per farlo deve però versare circa 15mila euro alle casse erariali, tra imposte evase e sanzioni. La cifra calcolata è stata stabilita in base all’età della vettura (appena un anno).