29 marzo 2024
Aggiornato 14:00
Scontri 1° maggio

Scontri al 1° maggio, l’opposizione contro il M5S: «Complicità preoccupante con gli antagonisti…»

L’opposizione esprime solidarietà alle forze dell’ordine: Stefano Lo Russo, capogruppo del Partito Democratico, attacca: «Silenzio assordante di Appendino». Gli fa eco Silvio Magliano dei Moderati: «I cinque stelle? Si schierano sempre dalla parte sbagliata»

TORINO - Il corteo del 1° maggio del 2017, il primo dell’era Appendino, passerà alla storia come il corteo della discordia. Dopo gli scontri in piazza tra forze dell’ordine e centri sociali, la politica si è nuovamente divisa. Da una parte i consiglieri del Movimento 5 Stelle, che hanno espresso solidarietà verso i manifestanti manganellati e chiesto spiegazioni per le azioni della polizia, dall’altra i consiglieri d’opposizione, dalla parte di agenti e preoccupati per le posizioni tenute dai penta stellati.

Polizia o manifestanti, sulla solidarietà la politica si "spacca"
Due schieramenti ben divisi da posizioni in antitesi. Maura Paoli, consigliera del Movimento 5 Stelle, ha addirittura ricevuto alcune manganellate: «La situazione era tranquilla e lasciar manifestare sarebbe stata la soluzione migliore». Una posizione condivisa dal M5S, che annuncia di voler chiedere spiegazioni. Nessuna solidarietà alle forze dell’ordine quindi. Dall’altra parte le minoranze, che esprimono a gran voce la propria vicinanza ai poliziotti. Stefano Lo Russo, capogruppo del PD, si definisce preoccupato: «La connivenza del #M5s con le frange dell'antagonismo e il silenzio assordante da parte della sindaca Appendino costruiscono un clima non sereno e certamente preoccupante». Gli fa eco Silvio Magliano, capogruppo dei Moderati: «Inaccettabile il comportamento dei 5 Stelle, si schierano dalla parte sbagliata. Questi personaggi, contro ogni prudenza e maturità politica, continuano a cavalcare posizioni estremiste e comportamenti contrari alla legge per un mero tornaconto personale e politico».