17 maggio 2024
Aggiornato 14:00
Scontri 1° maggio

«Non dobbiamo concedere la piazza ai sindacati»: bufera sulla consigliera del M5S

Daniela Albano commenta così i disordini al corteo del 1° maggio tra manifestanti e polizia. Scoppia la polemica

TORINO - Il 1° maggio della discordia continua a far discutere la classe politica torinese. Dopo gli scontri per le vie del centro cittadino tra manifestanti dei centri sociali e polizia, le polemiche scuotono Palazzo Civico. A gettare ulteriore benzina su un fuoco già di per sé molto acceso è Daniela Albano, consigliera del Movimento 5 Stelle: «Non dobbiamo concedere la piazza ai sindacati» è la proposta choc avanzata su Facebook dalla rappresentante del Movimento 5 Stelle. 

"E' così che il M5S difende la democrazia?"
La proposta choc della rappresentante del Movimento 5 Stelle ha immediatamente scatenato la reazione sdegnata dell’opposizione. Stefano Lo Russo, capogruppo del Partito Democratico, attacca: «Credo che ogni commento ulteriore sia superfluo. Ecco con chi abbiamo a che fare quotidianamente a Palazzo Civico e chi governa la Città sostenendo Appendino. La quale, peraltro, ben si guarda dal prendere le distanze». Cos’ha spinto la consigliera pentastellata a proferire una frase così forte concettualmente? Albano spiega come ogni anno la piazza venga negata ai cittadini che scelgono di sfilare con simboli differenti da quelli usati dalla sigle sindacali. Una posizione che ha scatenato l’ira dei sindacati stessi e di alcuni cittadini: «E’ così che il M5S intende difendere la democrazia? Vergognatevi» si legge su Facebook.

Appendino non parla, ma il M5S chiederà spiegazioni
Quel che è certo è che il Movimento 5 Stelle chiederà spiegazioni per individuare le responsabilità di quanto accaduto al corteo. Tre i manifestanti fermati, con la polizia che ha pubblicato le immagini del materiale sequestrato alle persone coinvolte negli scontri. L’opposizione, dal Partito Democratico ai Moderati, ha invece espresso solidarietà alle forze dell’ordine. Stupisce invece il silenzio di Chiara Appendino: mentre la classe politica è impegnata a scontrarsi, la sindaca ha preferito non proferire alcuna parola sul tema.