28 marzo 2024
Aggiornato 20:00
Salute

Il Comune di Torino contrario all'obbligo di vaccinazione, dal PD: «Questi sono matti»

Ancora polemiche intorno alla proposta di legge che renderebbe obbligatorie le vaccinazioni per accedere all'asilo nido e alle scuole d'infanzia. Dal Comune di Torino si registra una spinta verso il «no», le prime reazioni arrivano dall'opposizione del PD

TORINO - Continua senza esclusione di colpi la battaglia ideologica sulle vaccinazioni. Da un lato, in Regione Piemonte l'assessore alla Sanità, Antonio Saitta, spinge perchè la legge sull'obbligatorietà dei vaccini diventi al più presto una realtà concreta; dall'altra il Comune di Torino mostra molte riserve in merito all'argomento. Che la Giunta pentastellata non fosse entusiasta della proposta di legge che imporrebbe le vaccinazioni per l’iscrizione dei bambini all’asilo (avanzata da Marco Grimaldi di Sel e da Antonio Ferrentino del Pd) non è certo una novità. Già la prima cittadina, Chiara Appendino, si era pronunciata ai microfoni di SkyTG24  per la libertà di scelta in campo di vaccinazioni: «Io e mio marito abbiamo deciso di far fare a nostra figlia le vaccinazioni», aveva spiegato la sindaca in quell'occasione, «ma ognuno deve essere libero di fare la propria scelta consapevole».

La parola all'assessore Patti
Si è pronunciata in merito alla questione l'assessore all'Istruzione della Giunta Appendino, Federica Patti. Anche lei, come la collega, ha dichiarato di aver scelto per i propri figli la via della vaccinazione eppure, in merito alla proposta di legge, la sua posizione appare diametralmente opposta. Se infatti non viene disconosciuta l'utilità, in via generale, delle vaccinazioni, a essere messo in discussione è il concetto di «obbligatorietà». L'assessore ritiene infatti più utile e performativo attivare una campagna di sensibilizzazione sull'argomento piuttosto che sancirne l'obbligo per legge. Il Movimento 5 stelle sostiene, a tal proposito, il modello della Scandinavia, dove la copertura è del 98% e i vaccini non sono obbligatori. 

Polemiche e numeri
Alle dichiarazioni dell'assessore Patti reagisce duramente il Capogruppo del Pd Stefano Lo Russo, il quale, dal pulpito di Facebook, definisce questa come una «follia completa in salsa grillina». Si aggiunga inoltre che solo in Piemonte, dall'inizio dell'anno a oggi, sono stati registrarti oltre 500 casi di morbillo (di cui 130 con complicanze), effetto, almeno in parte, del calo delle percentuali di bambini vaccinati. Si pensi che nel 2016 la copertura del vaccino contro morbillo, parotite e rosolia è stata del 91% per la prima dose e dell’89 per la seconda. «Chiederemo che la Sindaca venga a riferire in Sala Rossa», conclude Lo Russo, «Questi sono matti».