1 maggio 2024
Aggiornato 23:30
Cronaca

Inseguimento folle in corso Grosseto, arrestato un motociclista in stato di ebbrezza

La polizia è riuscita ad arrestare l’uomo, un trentenne, dopo diversi chilometri di corsa. A rischio anche l’incolumità di pedoni, ma alla fine per fortuna nessuno si è fatto male

TORINO - Tra i fatti di cronaca in città succede anche questo e fortunatamente nessuno si è fatto male. Un lungo inseguimento della polizia è terminato con l’arresto di un trentenne bosniaco, denunciato anche per il possesso ingiustificato di oggetti atti a offendere (una forbice), per ricettazione e per aver guidato un veicolo senza aver mai conseguito la patente e sotto l’effetto di sostanza alcolica.

Inseguimento da via Caluso
Il tutto è iniziato in via Caluso, all’altezza di via Lulli, intorno alle 21.30 dove stavano transitando alcuni agenti di polizia. Questi hanno notato il trentenne viaggiare su un motociclo senza casco e, alla loro vista, accelerare bruscamente come se non volesse farsi fermare. La polizia si è gettata all’inseguimento dell’uomo dopo avergli intimato l’alt (non rispettato), ma il fuggitivo li ha evitati una seconda volta e si è diretto verso corso Grosseto a tutta velocità. Non solo: per guadagnare la fuga ha attraversato l’incrocio con il semaforo rosso, mettendo a rischio l’incolumità di pedoni e conducenti che invece stavano attraversando correttamente con il verde. Dopo aver percorso alcuni chilometri, il bosniaco ha invertito il senso di marcia e ha accelerato nuovamente senza rispettare la segnaletica luminosa. La corsa è durata fino in via Breglio dove, per evitare alcuni pedoni sulle strisce pedonali, ha perso il controllo del mezzo a due ruote cadendo sull’asfalto.

La fuga a piedi
Caduto, il trentenne non si è arreso e ha iniziato una seconda fuga, questa volta a piedi. La volante però lo ha raggiunto e fermato nel giro di pochi metri. L’uomo è subito apparso agli occhi dei poliziotti in stato di alterazione psico-fisica dovuta all’assunzione di alcol. L’accertamento del tasso alcolemico, risultato superiore a 1.70, ha confermato lo stato di alterazione dell’uomo.

Precedenti di polizia
Gli accertamenti hanno portato alla luce alcuni precedenti del trentenne per reati specifici e più divieti di rientro in alcuni Comuni italiani. I poliziotti hanno anche accertato che lo scooter era stato rubato alcuni giorni prima. Alla luce dei fatti è stato denunciato in stato di libertà. L’uomo, inoltre, è risultato esse recidivo in quanto già lo scorso dicembre era stato trovato alla guida senza patente.