23 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Scienza

La scoperta dell'Università di Torino: plastica e PVC alterano il sistema ormonale e fanno ingrassare

Importanti novità in campo scientifico arrivano dai ricercatori dell'Università di Torino. A essere messi sotto attenta osservazione, in questa occasione, sono le molecole contenute in oggetti di plastica e PVC

TORINO -  «Alcuni componenti della plastica interferiscono con la produzione di estrogeni», questa la notizia resa nota dai ricercatori dell'Università di Torino, in merito a uno studio che analizza i componenti minimi contenuti nella plastica e non solo. C'é un secondo imputato infatti nel "tribunale" dei ricercatori ed è il PVC, ovvero il materiale di cui, per intenderci, sono comunemente composti gli impianti idrici delle case. A questo sarebbe da addebitare, secondo gli studi condotti dagli esperti del Dipartimento di Neuroscienze 'Rita Levi Montalcini' di Torino, la responsabilità di interferire sullo smaltimento del grasso corporeo.

Bisfenolo e tributinila
Stando alle ricerche portate avanti dal polo universitario, nell'ambiente in cui viviamo ci sono molti oggetti che influenzano il nostro sistema endocrino, i cosiddetti "distruttori endocrini». Questi possono provocare malattie quali la disfunzione della tiroide e irregolarità nella crescita. Nella plastica, ad esempio, è contenuto il bisfenolo A, una molecola in grado di alterare l'equilibrio ormonale. Il PVC, dal canto suo, contiene la tributilina, una molecola che agisce a livello cerebrale alterando l'equilibrio metabolico e favorendo così l'accumulo di grassi.