19 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Corso Galileo Ferraris

Parcheggio di corso Galileo Ferraris, a ottobre pronti i 360 nuovi posti auto su quattro piani interrati

A tre anni dall’avvio dei lavori, il prossimo autunno chiuderà il cantiere in corso Galileo Ferraris e lascerà posto a un parcheggio interrato con quattro piani e 360 posti auto

TORINO - C’è una data per la conclusione dei lavori del parcheggio interrato di corso Galileo Ferraris iniziati nel 2014. I tecnici, durante un sopralluogo, hanno detto che l’opera sarà pronta per la fine del mese di ottobre di quest’anno: nasceranno così 360 nuovi posti auto in quattro piani sotto il livello stradale nell’area compresa tra corso Matteotti e via Bertolotti.

Corso Galileo Ferraris in superficie
Se sotto il livello stradale da ottobre si assisterà a un via vai di autovetture, in superficie la situazione sarà molto simile all’attuale via Bertolotti. In centro un lungo passaggio pedonale con ai lati due file di alberi con aree di sosta e relax. Due le rampe di accesso collocate su corso Matteotti. Su entrambi i lati ci sarà invece la pista ciclabile. La riqualificazione superficiale non riguarderà però solo corso Galileo Ferraris, ma anche via Meucci dove è da poco partito il cantiere.

Polemiche per il «Revellino degli invalidi"
Durate il sopralluogo della Seconda e Quinta Commissione di Palazzo Civico non sono mancate le polemiche. In particolare alcuni consiglieri si sono lamentati per la decisione presa in corso d’opera riguardo il "Revellino degli invalidi»
, l’opera muraria del Settecento parte delle fortificazioni della Cittadella che si trova all'interno del perimetro del parcheggio, ma verrà separata dal resto della struttura. Sarà aperta al pubblico e visitabile, ma solamente a gruppetti e salendo sopra una scala all’interno di una stanza chiusa. «Problemi» anche per il boulevard pedonale che risulta interrotto a causa di alcuni stalli a lisca di pesce inaugurati da poco per far fronte alla perdita di parcheggi in seguito al ritrovamento delle fortificazioni della Cittadella.