24 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Flashmobclean

Scopa, paletta e pennelli: cittadini in strada a pulire via Nizza e via Sacchi

Decine di residenti hanno passato la domenica mattina a pulire due zone vicino al centro di Torino che piano piano si stanno sempre più degradando. Lo hanno fatto per rendere i quartieri più belli

TORINO - Per i cittadini la mancanza di risorse non è una scusa che possa giustificare l’incuria e la sporcizia delle strade cittadine. Dove non ci arriva il Comune di Torino ci sono arrivati loro, i cittadini appunto. Nella mattinata di ieri decine di persone sono scese in strada e, armati di stracci, sacchi neri, detersivi, scope e palette, hanno reso i propri quartieri più puliti e soprattutto più vivibili.

Via Sacchi la «periferia del centro»
E’ stata soprannominata la «periferia del centro». C’è chi ricorda ancora via Sacchi come una via elegante dei cinema e degli alberghi, un naturale collegamento con il centro cittadino. La realtà però oggi è completamente diversa. Via Sacchi è sempre meno frequentata e il declino sta facendo da padrone, tanto che ci sono sempre più serrande chiuse, senzatetto a ogni metro, muri scrostati e scritte che non si contano nemmeno più. Una quarantina di persone, attirate dall’appello lanciato dal Comitato «Rilanciamo via Sacchi», sono scese in strada ieri mattina e hanno pulito quanto più possibile, hanno ridato colore a una zona di Torino sempre più grigia. Il «Flashmobclean» si è svolto in contemporanea con quello di via Nizza e, intorno all’ora di pranzo, si è concluso al Giardino Forbito in piazza Carlo Felice.

Pulizia anche in via Nizza
La giornata di pulizia «cittadina» ha coinvolto anche via Nizza grazie al Comitato «Rilanciamo i portici di via Nizza». Anche qui i cittadini si sono armati di stracci, scope e palette e hanno dato il via a una pulizia collettiva. Un negozio del quartiere in questo caso ha anche regalato della vernice per la tinteggiatura dei muri imbrattati.

Lo sfogo del presidente Davide Ricca
Se da un lato la mancanza di fondi comunali rallenta la pulizia di strade e muri della città, dall’altra c’è un però. Non è colpa delle istituzioni se le vie sono sporche. Il presidente della Circoscrizione 8, Davide Ricca, lo ha ricordato a tutti su Facebook: «Puliamo puliamo», ha scritto il presidente, «grazie ai cittadini, alle associazioni, all'amministrazione comunale. A tutti, anche un po' alla Circoscrizione. Però c'è un però. Non è sempre colpa degli altri, del comune, di Amiat, etc., etc. Se lasci le bottiglie per terra, urini nei bidoni, spargi mozziconi, vomito e urli di notte per strada; se ti fai e vai a comprarti la roba dietro alla piscina o sulla collinetta. Se infanghi le strade dei nostri Quartieri in particolare di SanSalvario devi vergognarti, tu, chi ti accompagna, chi ti segue e che non ti dice nulla, sia un tuo amico, il tuo compagno o la tua compagna. Se chi ti conosce non ti dice nulla, fosse anche tuo padre o tua madre deve vergognarsi pure lui. E», scrive ancora, «non me ne frega nulla di che colore hai la pelle. Magari poi ti lamenti pure dei politici, della sanità, della scuola, del tuo datore di lavoro, ma chi infanga la società sei tu. Ricordatelo sempre».