20 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Erba alta

Erba alta in città, Appendino: «E’ così anche sotto casa mia. Ecco quando partiranno gli sfalci»

La sindaca, dopo le polemiche alimentate dal Partito Democratico, spiega il motivo per cui le Cirscoscrizioni non hanno potuto procedere con lo sfalcio e ironizza: «In primavera l’erba cresce, è così da qualche migliaio di anni…»

TORINO - L’erba alta ha le ore contate, parola di Chiara Appendino. Dopo le polemiche alimentate dal Partito Democratico e dalle Circoscrizioni, la sindaca è intervenuta per spiegare la situazione ai torinesi. Sono tanti ormai i giardini della città paragonati a delle piccole giungle urbane a causa dell’erbaccia alta anche oltre un metro. Chiara Appendino ha comunicato come gli sfalci partiranno entro la prossima settimana, ponendo fine così a un «problema» degenerato nell’ultimo periodo.

La promessa di Appendino: «Via libera agli sfalci entro la prossima settimana»
«Personalmente sto seguendo questa situazione con gli uffici da diverse settimane ma essendo che - come avete imparato a conoscermi - amo esprimermi solo a cose fatte ho atteso questo momento. Gli uffici preposti mi hanno appena comunicato che entro la settimana prossima le circoscrizioni avranno l’autorizzazione a procedere con gli sfalci. Spero vivamente che nel giro di poco tempo la situazione torni alla normalità e i torinesi possano godersi appieno gli spazi di quella che è una delle città con più verde al mondo: Torino.» sono le parole della sindaca. 

Erba alta in città, anche sotto casa della sindaca
L’erba alta è infatti diventato un problema in tutta la città, non solo in periferia. Chiara Appendino stessa ha potuto constatare in prima persona il prosperare della natura: «Questa è l’aiuola dedicata alle vittime del Cinema Statuto a meno di cento metri da casa mia. Come potete vedere l’erba alta impedisce di scorgere il perimetro e di vedere gli archi metallici che la delimitano. Questo per dirvi che conosco bene la situazione dei giardini, dei parchi e delle aiuole della città e vi assicuro che non mi fa piacere vedere questo spettacolo. Né sotto casa mia né in qualunque altro luogo della città che quotidianamente giro».

Appendino ironizza: «L’erba cresce in primavera da migliaia di anni»
Nelle parole riservate ai torinesi, la sindaca non si è lasciata sfuggire un pizzico d’ironia con ogni probabilità rivolta a chi, nelle scorse settimane, aveva strumentalizzato la questione erbacce per farne una polemica: «In primavera l’erba cresce, non è un mistero, succede da qualche migliaio di anni…». A onor del vero, non è di certo la prima volta che l’erba alta «si prende» la città. Anzi. Qualche anno fa le erbacce erano arrivate a toccare quota 1,68 metri. Quest’anno, a causa della scadenza per l’appalto pluriennale, la gara per gli sfalci è stata aggiudicata in ritardo e reperire i fondi necessari non è stato semplice. Il problema ora pare risolto: le erbacce hanno le ore contate. La giungla si ritira, i torinesi si riprendono la città.