29 marzo 2024
Aggiornato 09:00
Animali

«Addio piccola mia», avvelenato il cane del presidente Guerrini

Ennesimo caso di cane avvelenato. Si tratta di Nenè, la cagnetta del presidente della Circoscrizione 1 Massimo Guerrini, avvelenata all'interno del giardino della sua abitazione

TORINO - Tristezza e sgomento, questi gli unici sentimenti che il presidente della Circoscrizione 1, Massimo Guerrini, riesce a esprimere all'indomani della morte della sua Nenè. L'uomo si è rivolto al pubblico di Facebook e ha detto: «Far del male a un’anima di Dio, comunque sia successo e chiunque sia stato, è una cosa che colpisce così tanto da superare la capacità di comprensione di qualunque essere umano». La morte della piccola Nenè ha infatti qualcosa di insolito: pare che la cucciola abbia mangiato un boccone avvelenato proprio mentre si trovava nel giardino di casa, il che fa sorgere dei sospetti sull'accidentalità del caso.

L'addio su Facebook
«Ciao mia piccina», prosegue il presidente, «ciao Nene', che il tuo viaggio sia sereno e leggero come sei stata tu per la nostra terra: quel poco tempo in cui ci sei stata». Sui social scatta immediatamente la gara della solidarietà e la condanna per un gesto tanto crudele che va a colpire chi è senza difesa in un luogo dove dovrebbe potersi sentire al sicuro. La cagnolina infatti non è stata avvelenata in un giardino pubblico, dove spesso purtroppo accade di trovare bocconi compromessi, il cibo avvelenato si trovava nell'area verde della sua casa, dove questa era solita giocare. Il presidente Guerrini ha in seguito raccontato di aver trovato Nenè agonizzante e di come, nel giro di circa un'ora, questa si sia spenta tra atroci sofferenze. Rimane il dubbio che qualcuno abbia potuto dare appositamente un boccone avvelenato alla cagnetta.