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Dormi in albergo e visiti la palazzina con lo sconto: accordo su Stupinigi

Accordo tra Federalberghi e Fondazione Ordine Mauriziano per valorizzare la struttura settecentesca: gli ospiti avranno diritto a un voucher speciale.

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TORINO I turisti che trascorrono notti nelle strutture associate a Federalberghi Torino avranno diritto ad avere uno sconto per visitare la palazzina di caccia di Stupinigi. L’accordo è stato siglato l’altro giorno tra l’organizzazione e Fondazione Ordine Mauriziano, proprietaria della palazzina. L’obiettivo è ovviamente promuovere e a incentivare le visite alla residenza sabauda.

Un voucher per gli ospiti

Grazie all’intesa, gli associati e i turisti ospiti di un hotel che fa parte di Federalberghi Torino potranno beneficiare, a fronte della presentazione di un voucher, di una tariffa ridotta per visitare il complesso settecentesco progettato da Filippo Juvarra.

Un accordo per valorizzare il patrimonio architettonico piemontese

L’accordo mira a far conoscere ai turisti che visitano Torino anche la palazzina di caccia. E intanto si avvia una collaborazione tra i due enti al fine di definire offerte turistiche integrate, gestire l’accomodation e l’incoming per eventi, ospiti e clienti. Insomma, lavorare in sinergia per migliorare l’offerta turistica e mettere a disposizione il rispettivo know how per l’organizzazione di convegni e riunioni nonché di iniziative esperienziali per singoli e gruppi.

Un gioiello che va valorizzato

Residenza sabauda per la caccia e le feste, la palazzina di Stupinigi è fra i complessi settecenteschi più straordinari in Europa. Fu realizzata da un “archistar” dell’epoca, Filippo Juvarra, tra il 1729 e il 1733. Dopo la costruzione ci furono ulteriori interventi e ampliamenti, è di proprietà della Fondazione Ordine Mauriziano.

«Stupinigi è un patrimonio architettonico, storico e culturale di inestimabile valore – commenta Fabio Borio, presidente di Federlberghi Torino -. E’ un gioiello che merita di essere valorizzato e promosso all’indirizzo dei turisti che visitano la nostra città e soggiornano nelle strutture turistico-ricettive affiliate».

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