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Il Consiglio regionale piemontese contro il «cibo sintetico»

Approvato ieri con 29 voti favorevoli 5 astenuti e 5 non votanti un ordine del giorno a “Sostegno a favore delle iniziative contro il cibo sintetico” primo firmatario Matteo Gagliasso (Lega).

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Prodotti tipici della dieta mediterranea
Prodotti tipici della dieta mediterranea (© Pixabay)

TORINO – Approvato ieri con 29 voti favorevoli 5 astenuti e 5 non votanti un ordine del giorno a “Sostegno a favore delle iniziative contro il cibo sintetico” primo firmatario Matteo Gagliasso (Lega).

Il documento chiede alla Giunta regionale di “sostenere la petizione promossa da Coldiretti contro il cibo sintetico e tutte le iniziative di sensibilizzazione al riguardo sostenute dal mondo agricolo, accademico e scientifico finalizzate a richiamare l’attenzione sui rischi della diffusione del cibo da laboratorio; difendere, in sede di Conferenza Stato-Regioni e nei rapporti con il MIPAAF, le filiere agrozootecniche piemontesi minacciate dalla diffusione del cibo sintetico”.

Dopo l’illustrazione del primo firmatario, sono intervenuti diversi consiglieri di maggioranza per appoggiare l’atto d’indirizzo: Paolo DemarchiValter Marin e Federico Perugini (Lega), Paolo Ruzzola (Fi) e Paolo Bongioanni (Fdi).

Anche l’assessore Elena Chiorino ha espresso il parere favorevole dell’Esecutivo regionale.

Alcuni interventi anche dai banchi della minoranza con Maurizio Marello e Mauro Salizzoni (Pd), Silvana Accossato (Luv), Sean Sacco (M5s), Francesca Frediani e Giorgio Bertola (M4o).

Dai consiglieri di opposizione è arrivato l’apprezzamento per il fine ultimo di difendere le nostre eccellenze, i nostri produttori e la salute dei consumatori piemontesi. Tuttavia è emersa la preoccupazione per la necessità comunque di ricercare soluzioni per garantire la sicurezza alimentare anche a chi non ha cibo a sufficienza. Un obiettivo che potrebbe richiedere il cambiamento degli stili di vita e lo sforzo di migliorare ancora la compatibilità della produzione piemontese.

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