16 maggio 2024
Aggiornato 06:00
Trasporto pubblico

Pullman cinesi elettrici e dieci nuovi tram, questo il futuro dei trasporti pubblici torinesi

Entro la fine di settembre saranno in funzione venti nuovi autobus marchiati BYD, mentre nei prossimi tre anni arriveranno anche i dieci nuovi tram, la vera novità di giornata annunciata dall’assessore Lapietra

TORINO - Le novità nell’ambito del trasporto pubblico sono ormai all’ordine del giorno. Dopo l’approvazione del progetto del proseguimento della linea 1 della metropolitana per la tratta Collegno-Cascine Vica da parte del PreCipe, oggi l’assessore comunale Maria Lapietra, a margine della presentazione di otto nuovi bus Sadem che porteranno i passeggeri dal centro di Torino all’aeroporto di Caselle e viceversa, ha annunciato che questa mattina è arrivata la conferma dal Ministero dei Trasporti al cofinanziamento dell’acquisto di dieci nuovi tram da far viaggiare in Torino. Una novità non da poco per un’amministrazione che si trova sempre più spesso a dover fare i conti con l’inquinamento dell’aria e che, solo pochi mesi fa, aveva annunciato l’imminente arrivo di venti nuovi autobus di linea elettrici.

I tram nei prossimi tre anni
La spesa totale per la «nuova flotta» di tram si aggira sui 26 milioni di euro. La metà di questi, 13 milioni, saranno a carico del Ministero, i restanti spetterà a Gtt metterli. «Lunedì il Gruppo Torinese Trasporti porterà la questione in Cda», ha detto ancora Lapietra che, alla domanda specifica sul futuro dei nuovi mezzi a rotaie, ha risposto che ancora non ci sono certezze, ma le ipotesi sono due: «Potremmo usare i nuovi tram su nuove linee, quindi sostituendo i pullman su alcune tratte. In alternativa potremmo sostituire quelli attuali».

Entro settembre 20 nuovi bus
Non ci sono solo i tram nuovi nel futuro di Gtt. Entro settembre infatti sulle strade di Torino circoleranno 20 nuovissimi autobus elettrici figli di un bando del 2013 cofinanziato da Ministero dei Trasporti, Regione Piemonte e Città di Torino. Curiosità: il bando è stato vinto (era l’unica partecipante) dalla società cinese BYD, la stessa che ha già riscosso successo a Barcellona, Londra e Copenaghen.